I leoni di Sicilia, Stefania Auci

«Esistono amori che non portano questo nome, ma che sono altrettanto forti, altrettanto degni di essere vissuti, per quanto dolorosi».
Continua a leggere “I leoni di Sicilia, Stefania Auci”
«Esistono amori che non portano questo nome, ma che sono altrettanto forti, altrettanto degni di essere vissuti, per quanto dolorosi».
Continua a leggere “I leoni di Sicilia, Stefania Auci”
«Non c’erano limiti, né confini, al futuro. E un uomo non avrebbe saputo dove mettere la sua felicità ».
Continua a leggere “La valle dell’Eden, John Steinbeck”
«Un giorno me ne andrò. Vicini e amici diranno: Che ne è stato di quella Esperanza? Che fine ha fatto con tutti quei libri e quelle carte? Perché se n’è andata tanto lontano? Non si renderanno conto che me ne sono andata per tornare. Per quelli che mi sono lasciata dietro. Per quelli che non ce la fanno a scappare».
Continua a leggere “La casa di Mango Street, Sandra Cisneros”
«Doveva esserci un modo per separare anche i ricordi, così che ne restasse solo la metà , perché il peso gli riuscisse più leggero».
Continua a leggere “Domani avremo altri nomi, Patricio Pron”
«Però ogni notte, al momento che si rannicchia in questo modo, gli sembra di tornare piccolo. E, invero, piccoli, cresciuti o grandi, giovani, anziani o vecchi al buio si è tutti uguali».
Continua a leggere “La storia, Elsa Morante”
«I miei occhi erano asciutti, la notte mi copriva come un lenzuolo. Non ero vecchia. Tra qualche settimana avrei compiuto tredici anni. Ero già chi dovevo diventare».
Continua a leggere “La bastarda della Carolina, Dorothy Allison”
«Y vi el mar, el mar y el cielo que siempre parecÃan la misma cosa, la misma masa gris y espesa de todos los dÃas. Se me ocurrió que la tristeza de la gente del barrio eran las nubes, las nubes clavadas en la punta del cogote, en la parte más alta de la columna vertebral, a la hora de la novela».
Continua a leggere “Panza de burro, Andrea Abreu”
«È cruciale che, come femministe, analizziamo le nostre identità di genere, ci chiediamo da dove vengono, come le esprimiamo attraverso i nostri corpi e come possiamo giocare con la performità di genere, al servizio dell’uguaglianza invece che del patriarcato».
Continua a leggere “Girls will be girls, Emer O’Toole”
«La fortuna rovesciava le vite come fa il temporale con le fronde di un albero».
Continua a leggere “Capelli, lacrime e zanzare, Namwali Serpell”
«Questa è la storia di Feliciana e di chi era Paloma. Volevo conoscerle. Presto ho capito che dovevo conoscere meglio mia sorella Leandra, mia madre. Me stessa. Ho capito che per conoscere bene una donna bisogna conoscere bene se stesse».
Continua a leggere “Streghe, Brenda Lozano”«Lei era ansiosa di dirmi tutto, voleva che capissi l’amore, la morte e la rivoluzione. E io credevo di capire». Marta Dillon è una scrittrice e una giornalista argentina, ha una compagna, una figlia ormai adulta e un bambino, ma è soprattutto una figlia che cerca disperatamente i resti di sua madre. L’avvocata Marta Taboada, infatti, è stata sequestrata nel 1976 e da quel momento … Continua a leggere Aparecida, Marta Dillon
«C’è spazio per ogni cosa nel respiro del cielo». In Islanda, d’estate, la luce pare infinita. I quattrocento abitanti di un piccolo paesino nella campagna islandese si trovano così a fare i conti con un richiamo inatteso, uno slancio irrefrenabile che li spinge a indagare i sentimenti più profondi, le paure più nascoste, i sogni che attendono pazientemente di avverarsi. Sarà per la luce? Forse, … Continua a leggere Luce d’estate ed è subito notte, Jón Kalmar Stefánsson