Incipit di Sorella del mio cuore, Chitra Banerjee Divakaruni

La notte successiva alla nascita di un bambino, narrano le antiche leggende, il Bidhata Purush in persona scende sulla terra a deciderne il destino. Ecco perché si immergono i neonati in un bagno profumato di sandalo per poi avvolgerli in un soffice drappo di malmal rosso, il colore della buona sorte. Ecco perché si dispongono dolci accanto alla culla. Sandesh ricoperti da una patina d’argento, … Continua a leggere Incipit di Sorella del mio cuore, Chitra Banerjee Divakaruni

Incipit di Almarina, Valeria Parrella

«Non saprò mai dire se è Napoli o se sono io. Se mi grava addosso tutta insieme perché sono stati giorni plumbei, pieni di paura e dubbi, e sospetto. Oppure se è davvero la vista del palazzaccio dall’altra parte del cancello, l’onda gialla che gonfia, le cupole sotto le nubi, architravi troppo pesanti perché una donna da sola possa reggerli.

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Incipit di Isola, Siri Ranva Hjelm Jacobsen

«Volge le spalle agli alberi bassi del bosco artificiale e guarda giù dalla montagna, verso il villaggio, che è azzurro nella notte d’agosto, e le pecore, simili a pietre nell’erba mossa dal vento. Più in là dorme il mare. Il fiordo di Vág è calmo, l’azzurro si confonde con quello del cielo sull’orizzonte dritto, teso tra le terre emerse, un filo su cui possono camminare solo creature miti che e fantasmi.

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Incipit di Il giungo mormorante, Nina Berberova

«Nella vita di ognuno esistono momenti – quando la porta sbattuta all’improvviso e senza alcun visibile motivo di colpo si riapre, quando lo spioncino chiuso un attimo fa viene di nuovo aperto, quando un brusco «no» che sembrava irrevocabile si muta in «forse» – momenti in cui il mondo intorno a noi si trasfigura, e noi stessi ci riempiamo di speranza come di nuovo sangue. … Continua a leggere Incipit di Il giungo mormorante, Nina Berberova

Incipit di Leggere Lolita a Teheran, Azar Nafisi

«Nell’autunno del 1995, dopo aver dato le dimissioni dal mio ultimo incarico accademico, decisi di farmi un regalo e realizzare un sogno. Chiesi alle sette migliori studentesse che avevo di venire a casa mia il giovedì mattina per parlare di letteratura. Erano tutte ragazze, dato che, per quanto si trattasse di innocui romanzi, insegnare a una classe mista in casa propria sarebbe stato troppo rischioso». Continua a leggere Incipit di Leggere Lolita a Teheran, Azar Nafisi

Incipit di Nemici, Isaac Bashevis Singer

«Herman Broder si girò e aprì un occhio. Nel dormiveglia non capì dove si trovava: se in America, a Cywków, o in un campo tedesco. Per un istante s’immaginò nascosto nel fienile a Lipsk. A volte quei luoghi si confondevano nella sua mente. Sapeva di essere a Brooklyn, ma sentiva le urla dei nazisti che cercavano di stanarlo a colpi di baionetta mentre lui si … Continua a leggere Incipit di Nemici, Isaac Bashevis Singer

Incipit di Sorgo rosso, Mo Yan

«Era l’anno 1939, il nono giorno dell’ottavo mese del calendario lunare. Quel bandito di mio padre aveva poco più di quattordici anni. Stava andando con il drappello del Comandante Yu Zhan’ao, la cui fama di eroe leggendario si sarebbe diffusa poi in tutto il Paese, sulla strada Jiao-Ping a tendere un’imboscata a un convoglio giapponese. Mia nonna, con una giacca imbottita gettata sulle spalle, li aveva accompagnati al limite estremo del villaggio.

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