«Chirú venne a me come vengono i legni sulla spiaggia, levigato e ritorto, scarto superstite di una lunga deriva. Era vestito da adulto e ostentava una disinvoltura sfrontata, ma sotto la giacca da orchestrale gli s’intuivano due braccia troppo lunghe per essere qualcosa di più che goffe.
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[…] Vorrei poter dire che quella tra noi fu un’immediata affinità elettiva, ma sarebbe una menzogna: io Chirú lo riconobbi dall’odore di cose marcite che gli veniva da dentro, perché quell’odore era lo stesso mio».
Casa editrice: Einaudi