Capelli, lacrime e zanzare, Namwali Serpell

«La fortuna rovesciava le vite come fa il temporale con le fronde di un albero».
Continua a leggere “Capelli, lacrime e zanzare, Namwali Serpell”
«La fortuna rovesciava le vite come fa il temporale con le fronde di un albero».
Continua a leggere “Capelli, lacrime e zanzare, Namwali Serpell”
«Fatichi a riconoscere la ragazza dagli occhi limpidi che eri».
Continua a leggere “Quella cosa intorno al collo, Chiamando Ngozi Adichie”
«Nel grigiore dell’oscurità della sera, l’aria carica di odori, provò un’emozione quasi insopportabile a cui non seppe dare un nome. Provò nostalgia e malinconia, una tristezza bella per le cose che le erano mancate e per le cose non avrebbe mai conosciuto».Â
Continua a leggere “Americanah, Chiamando Ngozi Adichie”
«In classe c’era più o meno un quarto della scolaresca. [Olanna] insegnò loro com’era fatta la bandiera del Biafra. I bambini erano seduti sulle panche di legno e il pallido sole del mattino entrava dal tetto sfondato mentre lei dispiegava la bandiera di Odenigbo e illustrava il significato di ogni simbolo. Rosso era il sangue dei fratelli assassinati nel Nord; nero era il lutto per la loro morte; verde, il colore della prosperità a venire del Biafra e, infine, la metà di un sole giallo indicava la gloria futura del paese».
Continua a leggere “Metà di un sole giallo, Chimamanda Ngozi Adichie”